Educazione equa ed inclusiva per le bambine e i bambini di Antananarivo

Con un finanziamento di 31 mila euro, l’Unione Buddhista Italiana (UBI) ha scelto di sostenere il progetto ALEFA promosso da Maisons Des Enfants allo scopo di contribuire ad un insegnamento equo, inclusivo e di qualità per le bambine e i bambini di Antananarivo: una iniziativa capace di un impatto forte e positivo su una intera comunità e sul percorso di crescita delle nuove generazioni. 

“Alefa” in lingua malgascia è un termine che viene utilizzato per incitare e incoraggiare: il progetto è in sé un auspicio affinché minori, insegnanti e i cittadini coinvolti possano diventare protagonisti del cambiamento del proprio contesto di vita.

Il progetto si inserisce nell’attuale Plan d’Emergence Madagascar (PEM) 2019-2023, che ribadisce l’impegno del Paese nello sviluppo del capitale umano attraverso un’educazione per tutti, e va incontro all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile “Istruzione di Qualità” fissato dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Si svolge ad Antananarivo fra ottobre 2022 e settembre 2023, coinvolgendo 5 scuole, 20 docenti, 10 educatori e 150 bambini, bambine e adolescenti.

Sono previste anche numerose azioni di sensibilizzazione volte alla conoscenza di tematiche attuali e globali come l’importanza della cura dei luoghi comuni, la responsabilizzazione al rispetto dell'ambiente e quindi al rafforzamento del senso di comunità. 

Al fine di garantire la sostenibilità degli interventi promossi, infine, sarò realizzato un “Tavolo permanente di promozione dell’educazione inclusiva e della partecipazione attiva” nell'ambito della PFSCE (Piattaforma della società civile per l'infanzia) per favorire la coprogettazione con stakeholder del territorio quali organizzazioni istituti scolastici, istituzioni locali e nazionali. 

Perché in Madagascar?

In un Paese in cui la scuola, anche quella “pubblica” è a pagamento per tutti, e soprattutto in un contesto come quello della bidonville di Antohomadinika, nella parte più povera della capitale in cui MA.D.E. opera da anni, le famiglie non hanno la possibilità di garantire un’istruzione ai propri figli.

È quindi sempre più urgente mettere in campo iniziative volte a contrastare i pericoli derivanti dall’esclusione scolastica, quali sfruttamento minorile, prostituzione, analfabetismo, precarietà socioeconomica permanente.

Come agire?

Il progetto promuove lo sviluppo della persona e la sua piena partecipazione alla vita politica e sociale, attraverso la formazione degli insegnanti e l’educazione e sensibilizzazione della popolazione mediante attività promosse e organizzate in loco dai giovani del territorio.

I docenti riceveranno un ciclo di formazioni sulle metodologie pedagogiche adeguate alla Politica Generale di Educazione promossa dal Ministero dell’Educazione Nazionale (Plan Sectoriel de l’Education (PSE) 2018-2022), grazie alle quali saranno in grado di sperimentare formule laboratoriali per bambini/e e ragazzi/e ed il raggiungimento degli obiettivi didattici. Al fine di garantire la continuità tra la scuola e la comunità, il progetto si propone altresì di formare il personale educativo che opera nelle organizzazioni della società civile attive nel territorio, impostando così un lavoro in sinergia tra le diverse figure che operano nel sostegno educativo all’infanzia.

Tra le azioni previste dal progetto, percorsi di formazione, laboratori, iniziative per la popolazione, incontri istituzionali, realizzazione di kit didattici e prodotti multimediali.