A Roma il 22 ottobre: mostra fotografica

Scene di vita quotidiana alla periferia di Antananarivo: inizia così il viaggio che la mostra fotografica “Ho un sogno: ESSERE UN BAMBINO” propone a Roma il prossimo sabato 22 ottobre.

L’idea è di Maisons Des Enfants Onlus, l ‘Associazione italiana  che opera principalmente in Madagascar e che da circa dieci anni lotta per difendere i diritti dell’infanzia.

L’obiettivo, puntato da  Ny Aina, un giovane fotografo malgascio con una grande attenzione verso il sociale, accompagna idealmente un bambino nella sua giornata, restituendo uno spaccato semplice e disarmante della condizione di estrema povertà in cui vivono milioni di bambini nel mondo.

Dice  l’Unicef  che, entro il 2030, 69 milioni di bambini sotto i 5 anni moriranno per cause prevalentemente prevenibili, 167 milioni di bambini vivranno in povertà, 750 milioni di donne si saranno sposate da bambine e oltre 60 milioni di bambini in età da scuola primaria saranno esclusi dalla scuola.

Previsioni drammatiche che il mondo “ricco” non può ignorare. Per questo  l’Unicef  invita governi e istituzioni  ad attivarsi per raggiungere prima di quella data gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile individuati dalle Nazioni Unite

In condizioni di profonda emarginazione vive anche la stragrande maggioranza dei minori malgasci: anche qui, gravidanze precoci, lavoro di strada, abbandono e sottoalimentazione sono considerati una “costante emergenza”.

Spesso, la speranza di un cambiamento è affidata alle associazioni internazionali presenti sul territorio.

A Maisons Des Enfants ONLUS il Governo della Repubblica del Madagascar ha conferito l’Accord de Siège, un importante riconoscimento per il lavoro svolto in questi anni e  che  permette all’Associazione di proseguire più incisivamente nelle sue attività in difesa dei diritti dei bambini. 

Il viaggio per immagini raccontato dalla mostra “Ho un sogno: ESSERE UN BAMBINO”, segna una parabola nella vita del protagonista, con l’incontro degli operatori di Maisons Des Enfants.

 Ad Antananarivo la ONLUS, presente nella capitale con due macroprogetti, la Maison De Famille e il Cèntre Mère Enfant,  con gesti semplici fatti per soddisfare bisogni primari, come un piatto di riso o acqua per  lavarsi, passando per il fondamentale diritto allo studio, porta il colore della speranza nella sua vita. 

Ma  la mostra del  22 ottobre a Roma è anche l’occasione per ascoltare il racconto  di Antonella Puccini,  Presidente e Responsabile Locale di Maisons Des Enfants,  da anni residente in Madagascar e ora  in Italia per promuovere l’Associazione.